Enrico the Carpenter, Armchair Historian and Lover of Animals
The 'Evening Shadow' Etruscan sculpture from Volterra circa 300 BCE; Enrico has a reproduction of the sculpture in his house |
We are very fond of Enrico and his family. They live in the village of Lucarelli, at the bottom of our hill, beside the river Pesa. A close-knit family of four, they have all been involved in our lives and work at Le Ripe since we first arrived. The son is an electrician and it was through him that we first encountered the rest of the family. Such was his involvement in the electrification of Le Ripe that one evening, when we turned off the outside lights the better to observe the stars, we received a call from him asking if everything was alright: from the valley he had seen the lights go out at Le Ripe and was concerned. Eventually his mother, highly recommended by our neighbours, came to help in the house, and her daughter, who sells her wares at local fairs and markets in her spare time, is a mistress of the cross-stitch and made our lavender bags. I trust I can say that we have become friends rather than just neighbours and beneficiaries of their skills and know-how.
little Lucarelli, beside the Pesa: the church was built in the 20th century, replacing the ancient San Pietro on the other side of the valley |
Yet it is to Enrico, the husband and father, that this piece is dedicated. The family are all unsung heroes in their way, but Enrico is exceptional, both for what he does and what he knows. Quietly, and without fanfare, Enrico is a man of many parts. His grandfather was the postmaster of Lucarelli and the house the family lives in today was where the nonno settled. Enrico grew up in the village and became an apprentice carpenter, working for local carpentry workshops. Since retiring he has become an all-round handyman, but is happiest when asked to make furniture.
old-style carpenters and joiners Fatini, (Cetona), founded in 1912 |
We have commissioned our dining table, two side tables, a television stand/cupboard, a bedside table and three bird tables from him; Enrico has also restored - perfectly - various items which arrived at Le Ripe in a ruinous state. His joinery is a pleasure to behold, and his drawers, dovetailed to perfection, slide out with a whisper.
now unrecognizable, this lovely little dining table arrived full of bora, half-broken and literally on its last legs: Enrico accomplished a miracle |
all his own work: dovetailed drawers, mortise and tenon joints (no nails) solid oak dining table for eight in Tuscan rustic style with tapering legs |
His vegetable garden and hen coop are beautifully kept and always plentiful; we are often given a watermelon, a giant heritage tomato or a bag of eggs individually wrapped in newspaper. In the autumn we are lucky to receive a bottle of the oil made from olives the family helps gather locally. It is Enrico I consult about our varieties of tomato, about local mushrooms, about when and how to plant garlic. It was he who suggested keeping basil in the shade so it lasts longer and the leaves don't get tough. It is Enrico who each summer gathers the fish which get trapped in a hollow of the riverbed and takes them upriver to where the water runs deeper. It is he who keeps dogs, tortoises and cats, who decries the local passion for hunting.
Enrico is extremely knowledgeable about wild fauna and flora and has offered much useful advice on snakes and other creatures to us city folk. Once when I had tossed handfuls of mixed seeds on (his) bird table, he quietly and rapidly identified all the seeds, which I found almost miraculous.
But the greatest surprise is Enrico's passion for local history. He is the source of numerous stories recounted in these posts, for much of the local knowledge I greedily lap up and transfer onto the blog. It was he who suggested reading the excellent history of Chianti by Raymond Flower, now out of print but still available secondhand. It is he who lent us books on the Etruscans. His was the old photo of Le Ripe which he kindly loaned us so we could make a copy, now published on this blog. It was he who told us of the ruins of the Roman bridge near our property; he who suggested, according to his readings, that our farmhouse may have started out as a medieval watch tower, pointing out the structural evidence for this.
Le Ripe from Enrico's photo dating to 1946 |
A local 'memory' like this is priceless and irreplaceable. I hope to have rendered Enrico homage by recording and transmitting in this blog some of his passion for times past and for the wealth of lore of which he is the custodian.
Thank-you Enrico, you may not know how much we appreciate your gifts, but I hope this testimony goes some way towards expressing our gratitude.
see also Unsung Local Heroes I
Eroi Locali Che Meriterebbero di Essere Ben Conosciuti II
Enrico: falegname, storico per diletto ed appassionato di animali
Siamo molto affezionati ad Enrico ed alla sua famiglia. Vivono nel villaggio di Lucarelli, sotto la nostra collina, lungo il fiume Pesa. Una famiglia molto unita di quattro persone, tutti sono coinvolti nella nostra vita e nelle attività alle Ripe da quando siamo arrivati. Il figlio è un ottimo elettricista e grazie a lui abbiamo incontrato il resto della famiglia. Tale è il suo impegno per il nostro impianto elettrico che una sera, quando abbiamo spento le luci esterne per meglio osservare le stelle, abbiamo ricevuto una telefonata per sapere se tutto andava bene: dalla valle aveva visto le luci a Le Ripe spegnersi e si era preoccupato. In seguito la madre, fortemente consigliata dai nostri vicini, è venuta ad aiutare in casa, e la figlia, che nel tempo libero espone i suoi ricami nelle fiere e mercati locali, è bravissima nel punto a croce ed ha creato i nostri sacchetti per la lavanda. Credo di poter dire che siamo diventati amici e non solo vicini di casa e siamo anche i fortunati beneficiari delle loro abilità e conoscenze.
Però questo post è dedicato ad Enrico, marito e padre. Tutti i membri della famiglia sono degli eroi a modo loro, ma Enrico è eccezionale, sia per quello che fa che per quello che sa. Tranquillamente, e senza retorica, Enrico è un uomo dalle molte capacità. Suo nonno era il capo-postino di Lucarelli e la casa dove la famiglia vive era originariamente quella del nonno. Enrico è cresciuto nel villaggio ed è diventato un apprendista falegname, lavorando per i laboratori locali di falegnameria. Da quando è in pensione è diventato un tuttofare a tutto tondo, ma si realizza davvero quando costruisce i suoi bellissimi mobili in legno.
Abbiamo chiesto ad Enrico di fare il nostro tavolo da pranzo, due comodini, un mobile per la televisione, un altro comodino e tre mangiatoie per uccelli, Enrico ha anche restaurato - perfettamente - vari oggetti arrivati a Le Ripe in uno stato fatiscente. La sua falegnameria è un piacere a vedersi, ed i suoi cassetti, incastrati a coda di rondine alla perfezione, scorrono senza un sussurro.
L'orto ed il pollaio che tiene sono sempre in ordine e forniscono ottimi prodotti; abbiamo ricevuto in regalo angurie, grandi e bei pomodori e uova. In autunno riceviamo una bottiglia dell'olio ottenuto dalle olive che la famiglia aiuta a raccogliere da amici. E' Enrico che consulto sulle varietà di pomodori, sui funghi locali, su quando e come piantare l'aglio. E' stato lui a suggerire di tenere il basilico all'ombra di modo che duri più a lungo. E' Enrico, che ogni estate raccoglie i pesci intrappolati in una parte del fiume con poca acqua e li porta dove l'acqua è più profonda. È lui che ama i cani, tartarughe e gatti di casa, e che disapprova la passione locale per la caccia.
Enrico è estremamente informato sulla fauna e sulla flora ed ha dato molti consigli sui serpenti ed altre creature locali a noi gente di città. Una volta che alle Ripe avevo gettato una manciata di semi misti sulla (sua) mangiatoia per uccelli, lui tranquillamente e rapidamente identificò tutti i semi, il che mi parve quasi miracoloso.
Ma la sorpresa più grande è la passione di Enrico per la storia locale. Egli è la fonte di numerose storie raccontate in questi post, e di gran parte della conoscenza locale che ho avidamente assorbito e trasferito sul blog. E' stato lui a suggerire la lettura della eccellente Storia del Chianti di Raymond Flower, ormai esaurita, ma ancora disponibile di seconda mano. È lui che ci ha prestato i libri sugli Etruschi. Era sua la vecchia foto di Le Ripe che ci ha gentilmente prestato in modo che potessimo scansionarla, e che ora è pubblicata su questo blog. E' stato lui che ci ha raccontato delle rovine del ponte romano nei pressi della nostra proprietà, ed anche colui che ha suggerito, in base alle sue letture, che Le Ripe poteva essere stata inizialmente una torre da guardia medievale, indicandoci l'evidenza strutturale.
Una 'memoria' locale come questa non ha prezzo ed è insostituibile. Spero di aver reso omaggio ad Enrico nel ricordare e trasmettere col blog una parte delle sua passione per il passato e per la ricchezza della tradizione di cui egli è il custode.
Grazie Enrico, forse non sai quanto apprezziamo i tuoi doni, ma spero che questa testimonianza in qualche misura esprima la nostra gratitudine.
as classic as the gallo nero or black rooster of which he has a handsome exemplar |
November 14th 2013
Translation in Italian of the above post:
Eroi Locali Che Meriterebbero di Essere Ben Conosciuti II
Enrico: falegname, storico per diletto ed appassionato di animali
Siamo molto affezionati ad Enrico ed alla sua famiglia. Vivono nel villaggio di Lucarelli, sotto la nostra collina, lungo il fiume Pesa. Una famiglia molto unita di quattro persone, tutti sono coinvolti nella nostra vita e nelle attività alle Ripe da quando siamo arrivati. Il figlio è un ottimo elettricista e grazie a lui abbiamo incontrato il resto della famiglia. Tale è il suo impegno per il nostro impianto elettrico che una sera, quando abbiamo spento le luci esterne per meglio osservare le stelle, abbiamo ricevuto una telefonata per sapere se tutto andava bene: dalla valle aveva visto le luci a Le Ripe spegnersi e si era preoccupato. In seguito la madre, fortemente consigliata dai nostri vicini, è venuta ad aiutare in casa, e la figlia, che nel tempo libero espone i suoi ricami nelle fiere e mercati locali, è bravissima nel punto a croce ed ha creato i nostri sacchetti per la lavanda. Credo di poter dire che siamo diventati amici e non solo vicini di casa e siamo anche i fortunati beneficiari delle loro abilità e conoscenze.
Però questo post è dedicato ad Enrico, marito e padre. Tutti i membri della famiglia sono degli eroi a modo loro, ma Enrico è eccezionale, sia per quello che fa che per quello che sa. Tranquillamente, e senza retorica, Enrico è un uomo dalle molte capacità. Suo nonno era il capo-postino di Lucarelli e la casa dove la famiglia vive era originariamente quella del nonno. Enrico è cresciuto nel villaggio ed è diventato un apprendista falegname, lavorando per i laboratori locali di falegnameria. Da quando è in pensione è diventato un tuttofare a tutto tondo, ma si realizza davvero quando costruisce i suoi bellissimi mobili in legno.
Abbiamo chiesto ad Enrico di fare il nostro tavolo da pranzo, due comodini, un mobile per la televisione, un altro comodino e tre mangiatoie per uccelli, Enrico ha anche restaurato - perfettamente - vari oggetti arrivati a Le Ripe in uno stato fatiscente. La sua falegnameria è un piacere a vedersi, ed i suoi cassetti, incastrati a coda di rondine alla perfezione, scorrono senza un sussurro.
L'orto ed il pollaio che tiene sono sempre in ordine e forniscono ottimi prodotti; abbiamo ricevuto in regalo angurie, grandi e bei pomodori e uova. In autunno riceviamo una bottiglia dell'olio ottenuto dalle olive che la famiglia aiuta a raccogliere da amici. E' Enrico che consulto sulle varietà di pomodori, sui funghi locali, su quando e come piantare l'aglio. E' stato lui a suggerire di tenere il basilico all'ombra di modo che duri più a lungo. E' Enrico, che ogni estate raccoglie i pesci intrappolati in una parte del fiume con poca acqua e li porta dove l'acqua è più profonda. È lui che ama i cani, tartarughe e gatti di casa, e che disapprova la passione locale per la caccia.
Enrico è estremamente informato sulla fauna e sulla flora ed ha dato molti consigli sui serpenti ed altre creature locali a noi gente di città. Una volta che alle Ripe avevo gettato una manciata di semi misti sulla (sua) mangiatoia per uccelli, lui tranquillamente e rapidamente identificò tutti i semi, il che mi parve quasi miracoloso.
Ma la sorpresa più grande è la passione di Enrico per la storia locale. Egli è la fonte di numerose storie raccontate in questi post, e di gran parte della conoscenza locale che ho avidamente assorbito e trasferito sul blog. E' stato lui a suggerire la lettura della eccellente Storia del Chianti di Raymond Flower, ormai esaurita, ma ancora disponibile di seconda mano. È lui che ci ha prestato i libri sugli Etruschi. Era sua la vecchia foto di Le Ripe che ci ha gentilmente prestato in modo che potessimo scansionarla, e che ora è pubblicata su questo blog. E' stato lui che ci ha raccontato delle rovine del ponte romano nei pressi della nostra proprietà, ed anche colui che ha suggerito, in base alle sue letture, che Le Ripe poteva essere stata inizialmente una torre da guardia medievale, indicandoci l'evidenza strutturale.
Una 'memoria' locale come questa non ha prezzo ed è insostituibile. Spero di aver reso omaggio ad Enrico nel ricordare e trasmettere col blog una parte delle sua passione per il passato e per la ricchezza della tradizione di cui egli è il custode.
Grazie Enrico, forse non sai quanto apprezziamo i tuoi doni, ma spero che questa testimonianza in qualche misura esprima la nostra gratitudine.
Dear Enrico
ReplyDeleteYou will be sorely missed.